ARCHIVÉE 2.5.2. Struttura delle unità terminologiche
Contenu archivé
L’information dite archivée est fournie à des fins de référence, de recherche ou de tenue de documents. Elle n’est pas assujettie aux normes Web du gouvernement du Canada et n’a pas été modifiée ni mise à jour depuis son archivage. Pour obtenir cette information dans un autre format, Contactez-nous.
Consulter le Pavel en ...
Español Português Italiano Nederlands العربية
In lingua di specialità, il termine o unità terminologica è un’unità linguistica composta da una o più parole, sistematicamente associata alla stessa definizione del concetto che designa in un determinato dominio. Questa designazione, poi, può essere rappresentata da un simbolo, da una formula chimica o matematica, da un appellativo ricercato in lingua greca o latina, da un acronimo o da una sigla, da una denominazione ufficiale, dal titolo di una carica pubblica, di un’unità amministrativa, di un organismo, ecc.
Esempio
- Termine: proliferazione
- Combinazione di parole (sintagma): trattato di non proliferazione
- Acronimo: UNESCO (denominazione ufficiale di un’agenzia delle Nazioni Unite)
- Formula matematica e sim.: GOTO (istruzioni di programmazione)
- Simbolo chimico: H20 (acqua)
E’ possibile riconoscere le unità terminologiche avvalendosi dei seguenti criteri:
- Sono sistematicamente legate agli stessi concetti
- Appartengono a uno o più domini propri di specialità
- Costituiscono il risultato di una lessicalizzazione, vale a dire che sono strutture lessicali fisse
- Vengono impiegate di frequente nei testi inerenti la specialità che si sta studiando
- Vengono spesso evidenziate tipograficamente per mezzo di caratteri in corsivo, in grassetto o da lettere maiuscole, ecc.
- Possono essere accompagnate da espressioni quali "altrimenti chiamato" o "conosciuto anche con il nome di..."
- Morfologicamente, le unità terminologiche sono quasi sempre dei nomi comuni o dei sintagmi nominali, ma talvolta possono anche essere aggettivi, avverbi o relativi sintagmi. Ad esempio, nella terminologia cinematografica, il sintagma aggettivale "ripresa esterna" si oppone a "ripresa in studio"
- Vengono utilizzate di rado nella lingua generale a meno che non subiscano una banalizzazione nell’uso comune per riferirsi ai concetti che designano
- Possono presentare varianti ortografiche o sintattiche, sinonimi e abbreviazioni
- Vengono spesso messe in contrasto con altre unità terminologiche
- All’interno della frase o del discorso specialistico, cooccorrono spesso con un ristretto numero di nomi, verbi, aggettivi o avverbi con i quali possono formare combinazioni ad alta occorrenza, chiamati fraseologismi.
Leggendo in maniera estensiva ed intensiva la documentazione disponibile relativa ad una specialità, vi sarà possibile reperire sempre più facilmente le unità terminologiche, isolandole riconoscendone l’unità di significato. Noterete che i termini semplici tendono ad entrare nella composizione di termini sempre più complessi che designano concetti sempre più subordinati (ad esempio: interruttore, interruttore differenziale, interruttore differenziale di sicurezza;). Quando la lunghezza le rende poco pratici da usare, le unità terminologiche vengono abbreviate per acronimia, per siglazione o per troncamento (RAdio Detecting And Ranging viene abbreviato in RADAR) e talvolta tornano ad essere termini semplici (in italiano: radar, radarista).
- Date de modification :