ARCHIVÉE 2.4.5. Le relazioni non gerarchiche (o relazioni associative)
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In una relazione non gerarchica, altrimenti chiamata relazione associativa, i concetti vengono associati negli alberi concettuali in ragione della loro prossimità spaziale o temporale, senza condividere necessariamente caratteristiche essenziali o, ancor meno, caratteristiche distintive. Le principali tipologie di relazioni associative sono:
- Produttore-prodotto: fornaio-ciabatta
- Prodotto-Regione d’origine: mozzarella-Campania
- Azione-risultato: elezione-eletto (n.m.)
- Azione-strumento: martellare-martello (n.m.)
- Contenitore-contenuto: bottiglia-vino
- Causa-effetto: umidità-ruggine
- Opposti: caldo-freddo (n.m.)
Nel grafico che segue, le relazioni associative possono venire rappresentate per mezzo di freccie orientate:

Nell’esempio che segue, le relazioni associative possono venire rappresentate per mezzo di frecce orientate:
- Macerazione carbonica
- Tecnica di vinificazione applicata nella produzione di vini particolari (Beaujolais, Novello). Le uve trattate in questo modo vengono poste, non pigiate, in contenitori a tenuta stagna nei quali l’ambiente è completamente saturato con anidride carbonica e dunque privo di ossigeno. Le cellule degli acini, in queste condizioni, subiscono una serie di trasformazioni enzimatiche, che innescano un fenomeno di fermentazione intracellulare. Successivamente le uve vengono tolte dai contenitori e pigiate e il mosto ottenuto inizia un normale processo di fermentazione alcolica.
- Vino novello
- Vino ottenuto con un particolare processo di vinificazione. La macerazione carbonica. Non può essere immesso sul mercato prima del 6 novembre di ogni anno e se ne consiglia un consumo nei primi sei mesi perché poco stabile.
- Enologia
- Disciplina che insegna la tecnica di preparare e conservare i vini.
- Vino
- Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d’uva. Per lo più in presenza di vinacce.
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